Oggi scopriamo l'acqua calda, o, se vogliamo, abbiamo certezza che essa esiste.

Anche Trenitalia sta in qualche modo "certificando" la fine dei segmenti che non siano Frecciarossa.

Sul suo sito web ha infatti aggiornato nei giorni scorsi la pagina relativa alle Frecce.

Per quanto riguarda i Frecciargento la compagnia conferma almeno per ora le tratte:

  • Roma – Caserta – Benevento – Puglia con fermate a Foggia, Barletta e Bari e con prosecuzioni anche verso Brindisi e Lecce.
  • Roma – Napoli Afragola – Salerno – Paola – Lamezia – Rosarno – Villa S. G. – Reggio Calabria.
  • Roma – Firenze – Pisa – La Spezia – Genova.
  • Roma – Rimini – Ravenna.

Come treno, inutile dirlo, figurano unicamente gli ETR 485.

Ancora più desolante la sezione relativa ai Frecciabianca.

Come avevamo ampiamente reso noto la compagnia conferma almeno per ora solo queste tratte:

  • Roma  – Pisa – La Spezia – Genova con prosecuzioni verso Milano o Torino e con fermate anche a Civitavecchia, Grosseto, Campiglia M., Livorno, Viareggio, Massa.

Il treno di riferimento sono ovviamente gli ETR 460.

L'impressione, ma forse anche qualcosa in più, è che siamo al canto del cigno per uno se non per tutti e due i brand di Trenitalia.

Un indizio ulteriore arriva anche da un altro lato.

In questi ultimi mesi la compagnia sta fortemente lanciando il brand Frecciarossa.

L'ultima circostanza è stata in occasione della presentazione della Winter Expericence quando, tra l'altro, è stato nuovamente citato lo shop on line di prodotti che sono brandizzati appunto Frecciarossa.

E questo nome compare anche nel dominio, frecciarossa.shop.

L'abbandono delle due Frecce "minori", probabilmente, è solo questione di tempo.

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